La tecnologia del sensore di impronte digitali a ultrasuoni di nuova generazione di Qualcomm è in funzione

Dopo due anni di voci sui Galaxy S8 e S9, Samsung ha finalmente utilizzato la tecnologia di riconoscimento delle impronte digitali sullo schermo nei modelli della serie Galaxy S10 rilasciati a febbraio di quest'anno. A differenza dei moduli di identificazione delle impronte digitali sullo schermo ottico utilizzati dai produttori di smartphone come VIVO e Xiaomi sui loro smartphone, il Samsung Galaxy S10 utilizza la tecnologia del sensore di impronte digitali a ultrasuoni di Qualcomm.

Dopo che il Samsung Galaxy S10 sarà dotato della tecnologia del sensore di impronte digitali a ultrasuoni, il sensore di impronte digitali a ultrasuoni di prossima generazione di Qualcomm verrà spinto avanti e dovrebbe debuttare nella seconda metà di quest'anno.

Ovviamente, l’attuale utilizzo della tecnologia sul Samsung Galaxy S10 aiuta la nuova generazione di tecnologia di impronte digitali a ultrasuoni 3D di Qualcomm ad avere un’area di riconoscimento più ampia, da 9×4 mm (36 mm²) a 8x8 mm (64 mm²). Pertanto, l'area di identificazione è quasi raddoppiata, mentre lo spessore rimane a 2 mm. Allo stato attuale, lo spessore del modulo ottico delle impronte digitali raggiunge i 3 mm.

Il direttore della gestione prodotto di Qualcomm, Gordon Thomas, ha affermato che l'impronta digitale sonora 3D contiene tre componenti: ASIC (driver del circuito dedicato), circuito stampato flessibile FPC e sensore, e il sensore non è costruito con silicio, il che aumenta notevolmente l'output e riduce i costi.

Dal punto di vista temporale, secondo le convenzioni passate, Samsung lancerà anche i modelli della serie Note 10 nella seconda metà di quest'anno. Pertanto, ci sono tutte le ragioni per aspettarsi la nuova generazione di tecnologia delle impronte digitali ad ultrasuoni di Qualcomm su questo smartphone.